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Tassa per il BETTING EXCHANGE

il BETTING EXCHANGE e la nuova tassa fino al 31.12.21

 

Il betting exchange è definitivamente salvo in quanto la tassa dello 0,5% non è sul giocato ma sui profitti realizzati su ciascun mercato chiuso a carico del cliente titolare del conto di gioco. Dopo diversi mesi di incertezza, come avevamo scritto nel nostro articolo il betting exchange è salvo no tassa sul giocato nel decreto rilancio , l’ ADM pubblica i dettagli di pagamento della tassa in questione e vedremo bene tutti i dettagli con alcuni punti che ci lasciano basiti.

Come ho scritto sull’articolo che potete leggere, era ovvio aspettarsi un decreto dell’ADM che andasse ad interpretare il Decreto Rilancio in quanto non poteva essere, così come concepita, applicata al Betting Exchange perchè ne avrebbe visto la chiusura immediata in Italia in quanto non ci sarebbe stata più la convenienza per questa modalità sia da parte dell’operatore che gestisce la piattaforma, sia eventualmente dal cliente.
Erano giunte indiscrezioni che la legge avrebbe dovuto essere corretta già in fase di conversione ma così non è stato ed è arrivata invece una determinazione direttoriale da parte ADM che andava ad interpretare la legge per quanto riguarda le diverse modalità di gioco e di pagamento.

A giugno e a luglio ho scritto personalmente all’ ADM diverse PEC e parlato con uno dei responsabili del gioco a distanza per fare presente il problema di questa tassa e per cercare di trovare una soluzione che potesse conciliare entrambe le esigenze ovvero del legislatore e del concessionario.
Il direttore dell’ ADM Marcello Minenna ha pubblicato le modalità di pagamento della tassa che sono retroattive. Potete leggere il decreto integrale sul sito ADM cliccando su Modalità di calcolo e di applicazione dell’importo dello 0,5 per cento della raccolta sulle scommesse di cui all’ articolo 217, comma 2, del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 

 

Tassa per il betting exchange

Per quanto riguarda il Betting Exchange la tassa è lo 0,5% dei profitti realizzati su ciascun mercato da imputare al cliente. E’ quindi il cliente, non l’operatore di betting exchange che paga questa tassa. Da questo punto di vista la situazione si è risolta nel migliore dei modi in quanto questa piccola percentuale va ad incidere pochissimo sul cliente. Viste le premesse, ovvero il pagamento sul giocato che avrebbe portato alla chiusura del betting exchange in Italia, la situazione si è risolta nel migliore dei modi per noi utenti. La tassa quindi è imputata a noi clienti e non alla piattaforma.

Potete leggere il punto che riguarda l’exchange Articolo 2, punto 2 comma c “applicando l’aliquota dello 0,5 per cento alla raccolta delle scommesse a distanza a quota fissa con interazione diretta fra i giocatori, intesa come la sommatoria di tutti gli importi abbinati lato banco e lato puntata, al netto dell’imposta unica. La corresponsione di tale somma è imputata interamente sui giocatori risultati vincenti, e l’importo è calcolato applicando, a cura del concessionario, l’aliquota dello 0,5 per cento alla raccolta maturata nell’ambito di ciascun mercato, intesa come la sommatoria di tutti gli importi abbinati lato banco e lato puntata, al netto dell’imposta unica maturata sulle giocate calcolabile in sede di liquidazione del mercato stesso”

 

Sino a quando si pagherà la tassa

La tassa è stata concepita per aiutare il mondo dello sport per la crisi indotta dal corona virus e di conseguenza non è per sempre ma scade il 31 dicembre 2021. Dopo tale data questa tassa sarà tolta e non si dovrà più pagare.

Queste sono le scadenze con i periodi di calcolo e la data di pagamento.

  1. 20 maggio 2020 – 31 agosto 2020: entro il 30 novembre 2020
  2. 1 settembre 2020 – 31 dicembre 2020: entro il 28 febbraio 2021
  3. 1 gennaio 2021 – 30 aprile 2021: entro il 31 agosto 2021
  4. 1 maggio 2021 – 31 agosto 2021: entro il 30 novembre 2021
  5. 1 settembre 2021 – 31 dicembre 2021: entro il 28 febbraio 2022.

Come si paga la tassa

Il calcolo della tassa deve essere fatto adesso dal concessionario per il periodo  20 maggio 2020 – 31 agosto 2020 e pagata entro il 30 novembre 2020.

Vediamo adesso la modalità di pagamento che vi lascerà senza parole.

Per i clienti attivi e che hanno disponibilità liquide sul conto, il concessioanario facciamo esempio Betfair andrà a calcolare la tassa dello 0,5% sui mercati chiusi in profitto dal 20 maggio al 31 agosto e adebiterà il corrispettivo sul conto del cliente prelevando i soldi e pagando per conto del cliente questa tassa allo Stato da inserire nel fondo Salva sport.

Per i clienti che invece hanno chiuso il conto o non hanno soldi sul conto di gioco, il concessionario farà il calcolo della tassa e invierà per posta o tramite email l’ F24 al cliente che dovrà pagare nei termini dell’articolo 5 entro il 20 novembre 2020. Quindi i clienti che hanno operato pochissimo e chiuso il contro si potrebbero vedere recapitare un F24 da pagare di 50 centesimi o 1 euro….

Non è la cifrà, che per tanti sarà irrisoria, ma il doverla andare a pagare con F24 in Banca per un importo modestissimo.

Consiglio quindi a tutti gli utenti che non hanno soldi sul conto ed hanno operato in questo lasso di tempo di mettere dei soldi per il pagamento della tassa onde non vedersi arrivare da pagare un F24. Per chi ha chiuso il conto invece dovrà aspettare il modello F24 da pagare.

 

 

Conclusioni

Tutto sommato sapendo le tasse che si pagano in Italia e le premesse che era previsto su tutto il volume giocato possiamo rinerci soddisfatti, quindi si va avanti

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